martedì 21 agosto 2012

Intervista Absynth Aura




ABSYNTH AURA




Formazione:

Claudia “Klod” Saponi – Vocals
Michele “Dr. Viossy” Vioni – Guitars
Giorgio “JT” Terenziani – Bass
Marco “Mark” Renzi – Drums


Luogo di provenienza:  Fabbrico (RE) / Riccione




1.   Com’è nato il gruppo?
      Il gruppo nasce, si può dire per caso? Il tutto prende vita perché Claudia aveva bisogno di arrangiare a registrare un brano per un concorso a cui doveva partecipare. Il brano in questione era Will is Power… noi ci conoscevamo già da tempo, ma non avevamo mai collaborato insieme direttamente. La cosa è andata bene fin da subito, Claudia ha vinto il concorso e abbiamo continuato a mandarci idee, fin quando non abbiamo capito che era decisamente meglio unirsi e formare una band piuttosto che lavorare separati e sporadicamente.

2.    Che tipo di musica fate?
      Questa è una bella domanda… ci hanno dato le etichette più diverse perché sostanzialmente su Unbreakable si possono trovare mille influenze diverse: dal pop al metal dal soul al progressive. Se vogliamo rendere le cose semplici diciamo una sorta di melodic metal anche se ogni definizione sta un po’ stretta la momento.

3.    Che significato ha il nome del gruppo?
      Significato vero e proprio non c’è è un binomio che genera idee e sensazioni. Il nome nasce da un’idea di Viossy che ha unito il concetto di Absynth preso da una scena di Dracula (quello con Gary Oldman per intenderci) con Aura per dare l’idea di qualcosa di evanescente, ma bello e profondo. Alla fine è piaciuto a tutti e abbiamo pensato che era proprio il nome giusto. Come sempre alcune cose sai che funziona e basta eh eh.

4.    Avete pubblicato qualche album?
      Sì nel 2011 e stiamo scrivendo il secondo. Il primo si chiama Unbreakable e lo potete trovare un po’ su tutti i distributori digitali, ma in questo caso venite a cercarlo direttamente sul nostro sito!

 Com’è nato.
Unbrekable nasce dalla voglia e dalla necessità di ognuno di noi di mettere in campo le sue idee, la proprio esperienze e il suo io in un progetto comune dove musica, testi, emozioni e comunicazione vanno di pari passo.
§        Significato del nome dell’album.
Indistruttibile… è un po’ il filo conduttore di tutti i testi, la voglia di cambiare e il sapere che spesso, meglio vanno le cose più ti allontani dalle simpatie, così come il fatto che alla fine i conti li devi fare con te stesso.
§     Significato copertina.
      Il significato della copertina non lo dico o meglio è quello che si può vedere e ognuno lo interpreta a modo suo, se diciamo tutto finisce il bello, no?
           Parla della storia.
     Unbreakable non è un concept album, ma allo stesso tempo tutti i testi sono legati insieme da una tematica comune e ci si possono ritrovare tanti elementi trasversali e di continuità. Intanto quasi tutti i testi sono in prima persone e narrano di un processo di catarsi del protagonista… soprattutto interiore così che ognuno possa adattare al proprio vissuto le tematiche di cui abbiamo parlato.
   Vi auto-producete oppure avete trovato un etichetta?
      Ci auto produciamo e abbiamo un’etichetta… anzi 2! Per il mercato Giapponese e Asiatico siamo usciti con Avalon Marquee, mentre per il resto del mondo con una label italiana che si chiama Logid(il)Logic.  La produzione artistica ed esecutiva la seguiamo direttamente noi, anche perché avendo 3 Home Studio ben attrezzati riusciamo a fare la maggior parte dei lavori direttamente a casa. Per quanto riguarda invece la parte più puramente promozionale cerchiamo di essere attivi e ricettivi, ma il grosso del lavoro (un ‘ottimo lavoro!!!!) è stato fatto direttamente dalla nostro label italiana.
   Avete incontrato qualche difficoltà nel mettere su questo progetto (prima, durante e dopo)?
      Difficoltà? Le solite… quelle che è giusto ci siano, idee diverse durante la stesura, tempistiche sballate sulla registrazione, però niente di incredibile. Poi, abbiamo un vantaggio: abbiamo una donna nella band e, quando le opionioni, sono divergenti è tutto semplice lei hai sempre ragione ah ah.
 Progetti futuri
     Sicuramente il secondo disco su cui stiamo già lavorando e perché no… video e tour iniziando a guardare anche fuori dal suolo italico…

5.   Secondo voi quanto è difficile trovare sostegno da parte di una casa discografica? Soprattutto  quando si emerge? 
      Il sostegno è difficile, ma le label indipendenti lavorano bene cercando di sfruttare al massimo i contatti e le risorse disponibili. È però ugualmente importante che la band si dia da fare, se non ci si crede e non ci si lavora al 100% non si muove nulla!

6.    Chi, secondo la vostra opinione, non vede di buon occhio il metal nostrano e cerca in qualche modo di mettergli i bastoni tra le ruote? 
      Non credo nei complotti quindi direi di no. Certamente non siamo la patria del metallo e questo genere di musica non è nazionalpopolare, ma non ci sono grandi architetti che remano contro di noi. C’è indubbiamente un mercato discografico in agonia e un circuito live a corto di ossigeno, ma non è una situazione solo italiana.

7.    Quali sono i gruppi che più vi hanno influenzato? In che modo? 
       Qui ognuno potrebbe dire la sua e le influenze sono molteplici, abbiamo veramente preso da tutti i generi e tutti gli artisti che abbiamo ascoltato… da Christina Aguilera a i Dream Theater, passando per Europe, Mr. Big, Nickleback, Sara Vaughn, Alicia Keys, gli Alter Bridge… di tutto e di più. In questo disco puoi trovare il tocco e la personalità di ogni singolo elemento.

8.       Suonate altri strumenti? O vorreste imparare a suonare altri strumenti?
Tutti conosciamo il suono e le possibilità degli strumenti suonati da gli altri componenti della band. Per il resto siamo tutti un po’ polistrumentisti. Claudia suona tuttooooo: piano, batteria e chitarra e ovviamente canta. Mark suona la batteria e un po’ il piano. Io e Viossy chitarra e basso e programmiamo di tutto a computer dalle batterie alle orchestre passando per synth e campioni.

9.   Il live che più vi ha emozionato.
Con gli Absynth Aura sono stati due: sicuramente il primo al Rock&Roll Arena di Romagnano Sesia (NO) e poi il concerto presso il palazzo della Gran Guardia di Verona, entrambi insieme a gli Arthemis con cui abbiamo condiviso il Tour l’anno scorso!

10.  Secondo voi, oggi il Rock/Metal come viene visto dalle altre persone?
       Le altre persone non esitono ah ah… dipende dal target a cui si riferimento e cosa si intende per Rock/Metal! Secondo me la vera distinzione è tra ciò che arriva alle masse che possiamo considerare Pop in quanto popular e quello che rimane, appunto underground con vari gradi di diffusione. Se una cosa è presentata bene e ben fatta è comunque sempre vista e spesso anche bene.

11.  Secondo voi il metal emergente italiano ha più successo fuori dai confini italiani? Se sì, perché?
Sì e no. Sì perché in altri paesi il mercato metal è più ampio quindi i numeri sono maggiori anche per le band italiane. No, perché il metal italiano è stato visto molto spesso come un metal di serie B, come tutto quello prodotto da paesi non del Nord, però le cose stanno cambiando e anche velocemente specialmente grazie ad alcune band o artisti dal respiro internazionale.






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